STOP VIVISECTION prende le mosse da un importante strumento partecipativo varato dall’Unione europea nel 2012 con l’articolo 11 del Trattato UE.
Si tratta del “diritto d’iniziativa”, che consente ai cittadini europei di “prendere parte all’elaborazione delle politiche dell’UE” secondo modalità strettamente regolate.
Facendo riferimento a questo quadro normativo, undici cittadini europei di differente estrazione e provenienza hanno dato vita all’Iniziativa STOP VIVISECTION, che ha ricevuto l’autorizzazione della Commissione Europea a procedere, e che ha abbondantemente oltrepassato il milione di firme autenticate richiesto: STOP VIVISECTION ha infatti superato 1.200.000 firme riconosciute valide dalle autorità preposte>.
( fonte www.stopvivisection.eu)
L’attenzione al tema ‘Sperimentazione Animale’ sinonimo con cui oggigiorno si identifica la vivisezione, ovvero la sperimentazione su animali vivi, è stata portata avanti da V.P.A. Foggia con una raccolta firme in parallelo a molte città Italiane ed Europee. I cittadini si sono prodigati per dare voce a chi (come gli animali, nel caso specifico, animali da laboratorio) voce non ha!
La nostra città ha partecipato attivamente.
V.P.A Foggia’ ha raccolto materiale informativo di carattere medico-scientifico basato sulla validità dei metodi sostituivi all’uso di animali da laboratorio, ha creato cartelloni d’impatto e brochure di facile comprensione e durante gli ultimi fine settimana di Settembre di Ottobre, ha messo a disposizione un punto informativo.
I volontari che hanno presidiato il gazebo/“info-point” per le intere giornate, hanno fornito spiegazioni a chiunque le richiedesse e contestualmente hanno raccolto,in diverse occasioni e locations, ben millecentoquattordici firme.
Una raccolta di vero successo sia per la nostra cittadina che per l’intera Comunità Europea. Per ora però il Parlamento Europeo, nonostante la validità dei temi esposti a Bruxelles l’11 Maggio 2015, non ha approvato le richieste della campagna.
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