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Iniziative

  • Immagine del redattoreVolontari Protezione Animali Foggia

Campagna contro l'uso delle pellicce



L’industria della moda continua a proporre questo indumento che ha avuto il suo boom negli anni ’80, quando era considerato uno satuts symbol della raggiunta ricchezza di una famiglia ‘qualsiasi’.

All’epoca l’interesse per gli animali era meno diffuso di oggi e la conoscenza dei metodi di uccisione era quasi pari a zero.


Con l’avvento di internet e dei video diffusi sul web, oggi anche chi non si considera ‘animalista’ si imbatte in filmati che mostrano come i cosiddetti animali da pelliccia nascono solo per vivere stipati in gabbie (magari sognando una vita che non conoscono e non conosceranno mai), e muoiono per permetterci di impossessarci della loro pelle.

Quando sono fortunati, vengono anestetizzati prima dell’uccisione, ma in realtà questo non avviene quasi mai e gli operai, preferendo metodi più sbrigativi come l’elettrocuzione anale e lo scuoiamento del soggetto stordito, ottengono in brevi attimi la preziosa pelle lasciando gli animali morire di dolore, stenti e dissanguamento quando lo stordimento elettrico cesserà il suo effetto. Loro prendono la pelle che poi qualche ‘signora bene’ indosserà con disinvoltura, insultando così il senso della vita.


Con questo cappello introduttivo risulta evidente il nostro schieramento.

Sull’onda dell’empatia collettiva e del rispetto per visoni, volpi e ogni altra creatura dallo splendido manto e grazie alla preziosissima ospitalità della vetrina di ‘Benetton’, a Foggia si è organizzata la giornata contro le pellicce.

La vetrina in piena zona commerciale poco prima delle vacanze di Natale, ha fornito una visibilità prestigiosa grazie a cui si è potuto comunicare con molta gente anche solo visivamente.


I cartelloni esposti mostravano forti immagini di cani e gatti stipati ed ammassati in gabbie; i cappotti di pelliccia (sintetica!) stesi, appesi ed imbrattati di vernice rossa (…così come gli animalisti Newyorkesi attivi durante le settimane della moda, ci hanno inconsapevolmente insegnato a fare) mimavano la crudeltà; e ovviamente la presenza dei V.P.A Foggia che distribuivano volantini e spiegavano argomenti sul tema, hanno fatto si che la giornata riscuotesse un grande successo.


Parecchie sono state le persone, che venute a conoscenza delle trucidi industrie di pellame cinesi, si sono commosse necessitando di qualche minuto per riprendersi dal forte shock. E molte le ragazze che fortunatamente aborriscono l’idea di indossare pellicce…

Tutto ci fa ben sperare per un futuro migliore.

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